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Cosa fare se si accende la spia antinquinamento?

Spia antinquinamento dell’auto: ecco cosa fare

 

La spia antinquinamento di un’auto si trova sul cruscotto. Se si accende mentre il veicolo è in movimento, significa che è stato rilevato un guasto. Tuttavia, può manifestarsi in diversi modi (fissa, lampeggiante), ognuno dei quali ha un proprio significato.

 

In ogni caso, questo segnale non deve essere preso alla leggera. Se non viene controllato, in alcuni casi può portare a danni irreversibili. I Professionisti First Stop hanno tutte le competenze necessarie per determinare la causa esatta del problema e, soprattutto, per riparare un eventuale guasto.

La spia antinquinamento ha questo aspetto: è di colore giallo e si tratta di una sagoma stilizzata che rappresenta un propulsore.

 

Con l’aumentare dell’importanza delle questioni ambientali, le case automobilistiche sono tenute a commercializzare veicoli a basse emissioni. È quindi essenziale che rispettino le norme europee vigenti e producano auto ecologiche che non superino un determinato livello di emissioni.

 

Ad esempio, da settembre 2015, tutte le nuove autovetture devono soddisfare la norma Euro 6. Per questo, sono dotate di un sistema antinquinamento. Questo sistema, con il passare dei mesi e dei chilometri, può subire dei guasti. A questo punto compare la spia antinquinamento.

 

Questo segnale è uno dei più noti tra quelli che possono comparire sul cruscotto. Tuttavia, sebbene sia facilmente identificabile (l’immagine del motore è riconoscibile a prima vista), non è sempre facile interpretarlo nel modo giusto.

spia antinquinamento

Il sistema di controllo dell’inquinamento

 

Che cos’è il sistema di controllo dell’inquinamento? Il suo scopo è quello di verificare che, quando il motore è in funzione, la quantità di emissioni inquinanti rilasciate rimanga ben al di sotto della soglia massima consentita. Le autovetture, i veicoli commerciali, gli autocarri e le moto sono tutti tenuti a rispettare gli standard di emissione.

 

Le emissioni sono prodotte in due fasi distinte: la fase di combustione e la fase di post-combustione, durante le quali entrano in gioco elementi diversi.

Durante la fase di combustione

 

Nella fase di combustione entrano in gioco questi elementi:

 

  • Il sensore di pressione dell’aria: per mantenere le emissioni inquinanti al minimo, la combustione deve essere efficiente. Ciò richiede che il motore abbia il giusto rapporto aria/carburante. Lo scopo di questo sensore è quello di misurare la quantità di aria aspirata dal motore.

  • Il sensore della temperatura del liquido di raffreddamento: la sua funzione è quella di determinare la temperatura del motore. Tuttavia, se questo valore non è corretto, si può verificare un aumento della miscela aria/combustibile, che non è ottimale per la combustione e può provocare l’emissione di fumo nero.

  • Il sensore del punto morto superiore (TDC): la posizione dei pistoni informa l’ECU, l’unità di controllo elettronico, in modo che possa determinare il regime del motore e quindi adattare l’iniezione di carburante appropriata.

  • La sonda: si trova a monte del catalizzatore e determina il corretto funzionamento dei tre elementi sopracitati. Monitorando il contenuto di ossigeno dei gas di scarico, è possibile determinare se c’è un problema di combustione (ad esempio, se il contenuto di ossigeno è troppo elevato).

Durante la fase di post-combustione

 

Nella fase di post-combustione entrano in gioco, invece, i seguenti elementi:

 

  • La valvola EGR: impedisce che gas tossici, come l’ossido di azoto, vengono rilasciati nell’atmosfera, reindirizzandoli nella camera di combustione. Vengono quindi bruciati una seconda volta.

  • La sonda di ossigeno dopo il catalizzatore: nei motori a benzina, la sua funzione è quella di determinare il livello di ossigeno dopo il catalizzatore.

  • Il sensore di pressione differenziale: nei motori diesel, si tratta di un sensore che misura la differenza di pressione tra l’uscita e l’entrata del filtro antiparticolato.
emissione gas di scarico dalla marmitta

Un segnale da non sottovalutare

 

La spia antinquinamento mette subito in allerta il conducente. Non è da sottovalutare questo problema, in quanto si tratta di un segnale che richiede la massima attenzione.

 

La spia può manifestarsi in vari modi: può lampeggiare, può rimanere sempre accesa, può accendersi e poi scomparire. A seconda della marca del veicolo, la spia può essere accompagnata dalla scritta “controlla“ o “controlla il motore“, all’interno o all’esterno dell’icona. Può essere che la spia sia di due colori: arancione o rossa.

 

Il primo è un segnale di allerta, il che significa che l’auto deve essere ispezionata da un Professionista il prima possibile. Il secondo, invece, è un segnale di allarme, indice di un problema serio. In questo caso, il veicolo deve essere parcheggiato immediatamente e occorre chiamare un carro attrezzi.

La spia si accende e si spegne

 

Quando accade ciò, significa che è stata rilevata un’anomalia, che però non mette a rischio il sistema di controllo delle emissioni.

 

Per evitare qualsiasi problema e guidare serenamente quando la spia si accende e si spegne, recati subito presso un Centro First Stop per avere una diagnosi completa, ed eventualmente riparare le anomalie presenti.

La spia rimane accesa

 

In questo caso si tratta di un guasto permanente del sistema di controllo delle emissioni. Ti consigliamo di recarti il prima possibile presso un Centro First Stop. E’ importante, in questo caso, prestare particolare attenzione se le prestazioni dell’auto sono compromesse quando la spia delle emissioni è accesa.

 

Ciò significa che il computer giudica il problema abbastanza grave da mettere il veicolo in modalità “ limitata ”. Il conducente nota subito un’evidente perdita di potenza, che ha lo scopo di evitare un guasto al motore.

La spia lampeggia

 

Questo è il caso più estremo, che non lascia altra scelta se non quella di fermare immediatamente il veicolo, facendo ovviamente attenzione a non costituire un pericolo per gli altri utenti. Il convertitore catalitico è probabilmente responsabile dell’allarme, in quanto surriscaldato e difettoso. Se si continua a guidare, c’è il rischio reale che un incendio possa svilupparsi sotto l’auto e diffondersi nell’abitacolo.

 

Anche in questo caso, ti consigliamo di rivolgerti al Centro First Stop più vicino a te.

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